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Quali sono le scadenze fiscali di febbraio 2024?

lentepubblica.it • 2 Febbraio 2024

Scadenze fiscali febbraio 2024Nel mese di febbraio 2024, ci saranno diverse scadenze fiscali di cui tenere conto: vediamo quali sono.


Come sappiamo, il calendario fiscale del 2024 è stato rivoluzionato in alcuni punti (come l’anticipo di due mesi per le dichiarazioni dei redditi e lo stop delle cartelle ad agosto e dicembre).

Ma anche per il mese di febbraio sono stati fissati alcuni appuntamenti fiscali importanti, sia per i cittadini che per le imprese.
Ecco nel dettaglio.

Scadenze fiscali febbraio 2024: ecco quali sono

Il calendario fiscale di febbraio è ricco di scadenze, che riguarderanno i soliti adempimenti periodici, ma anche bonus e conguagli IMU.

Ecco quali sono.

16 febbraio

Per il 16 febbraio, sono stati fissati alcuni dei consueti adempimenti mensili, per partite iva e sostituti d’imposta.

Nel dettaglio, si tratterà dei seguenti versamenti:

  • Irpef sulle ritenute alla fonte a titolo d’acconto, effettuate dai sostituti d’imposta sui redditi di lavoro dipendente e assimilati, corrisposti nel mese precedente, comprensivo di addizionali comunali e regionali e sui redditi da lavoro autonomo, corrisposti nel mese precedente;
  • Iva, relativo al mese di gennaio 2024, per i contribuenti con liquidazione mensile;
  • Contributi Inps, dovuti dal datore di lavoro sulle retribuzioni di gennaio 2024.

26 febbraio

Il 26 febbraio sarà l’ultimo giorno disponibile per inviare gli elenchi Intrastat, l’adempimento comunicativo che riguarda esclusivamente gli operatori intracomunitari con obbligo mensile della comunicazione dei dati.

L’invio può essere effettuato tramite l’Agenzia delle Dogane o l’Agenzia delle Entrate.
Bisognerà inviare i dati relativi alle cessioni di beni e prestazioni di servizi resi nel mese precedente, nei confronti dei soggetti dell’Unione Europea.

Scadenze fiscali febbraio 202428 febbraio

Il 28 febbraio sarà una giornata ricca di scadenze.

Innanzitutto, sarà l’ultimo giorno, per i contribuenti in regime di forfettario, per richiedere la riduzione dei contributi Inps.
Il regime agevolato prevede l’applicazione dell’aliquota ridotta del 35%. A poterne beneficiare sono i titolari di partita iva in possesso dei requisiti per la flat tax, ovvero quelli svolgono attività d’impresa e che sono iscritti alla gestione separata Inps artigiani e commercianti.

Per richiedere la riduzione dei contributi, occorrerà accedere al Cassetto previdenziale Artigiani e Commercianti, compilando l’apposito modulo presente nell’area riservata del portale Inps.

Sempre entro il 28 febbraio, bisognerà pagare la terza rata della rottamazione quater. Considerando, però, i cinque giorni di tolleranza, l’adempimento potrà essere pagato entro il 4 marzo 2024. Le restanti rate andranno saldate entro il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre.

Il 28 febbraio sarà anche l’ultimo giorno per poter richiedere il Bonus acqua potabile, in riferimento alle spese effettuate nel 2023. Ricordiamo, infatti, che l’agevolazione non è stata rinnovata per quest’anno, quindi il bonus vale per le spese fatte lo scorso anno.

29 febbraio

L’ultimo giorno del mese sarà anche l’ultimo giorno per trasmettere la LIPE del quarto trimestre 2023.
La comunicazione delle liquidazioni Iva periodiche di ottobre, novembre e dicembre potrà essere trasmessa insieme alla dichiarazione Iva 2024 oppure separatamente secondo le modalità ordinarie.

Inoltre, con la Legge di Bilancio 2024, sono state apportate alcune modiche per gli adempimenti in materia di Imu. A causa dei ritardi per la pubblicazione delle aliquote, da parte di circa 200 comuni, è stata prevista una proroga per la pubblicazione delle delibere, fissata per lo scorso 15 gennaio 2024.
Nei comuni che pubblicano in ritardo le aliquote, i contribuenti sono chiamati al pagamento (se previsto) di un conguaglio, entro il 29 febbraio.

Infine, il 29 febbraio sarà l’ultimo giorno per versare l’imposta di bollo sulle fatture elettroniche, in riferimento al quarto trimestre del 2023.
Per il pagamento, bisognerà indicare l’Iban nel conto corrente intestato al contribuente, nell’area dedicata del portale “Fatture e Corrispettivi”.
Altrimenti, potrà utilizzare il modello F24, inserendo il codice tributo 2524.

Qui potrete consultare lo scadenziario dell’Agenzia delle Entrate, con tutti gli appuntamenti fiscali del mese.

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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